Una rivista che ti porta in profondità
“Ah. Se ci gioca Totti, il padel è fico.”
Stare in Villa o in piazza era come stare nella nostra stanza. Lucera era la nostra stanza ripetuta mille volte con tutte le porte aperte...
È il gennaio del 1983 e sulla copertina di Topolino c’è Nocciola la strega, e quindi la copertina fa schifo...
La madre si è voltata dalla parte opposta. Il padre sfoglia il giornale, saltando la pagina dello sport. La bambina ha immerso tutto il busto nell’acqua...
La domenica pomeriggio, anche se non posso comprare niente, andiamo al supermercato perché il parcheggio è gratis e i carrelli sono abbastanza grandi per farci stare comoda la bambina...
Noi rubavamo le sigarette dai pacchetti, facevamo finta di fumare, le nostre madri ci colpivano: “Non si fa nemmeno per scherzo”...
Sua nonna sta morendo di cancro al pancreas. Va avanti da tre mesi. Succede sempre e non succede mai. La ragazza nel vialetto è annoiata dal fatto che sua nonna stia morendo. È annoiata dal dolore...
Una donna deve provarlo quando allatta. Un uomo può sentire una cosa simile solo quando mette il suo corpo a protezione...
La prima cosa a cui penso è che mio cugino ha un anno di meno e non può essere che lo abbia fatto prima di me...
Nella nostra corsa avremmo voluto travolgere città e stati e pianeti, pieni di forza esplosiva alimentata da anni di cielo grigio e pubblicità in tv e temperini nascosti nelle mutande. Dietro a Ferro, quella notte, stavamo inseguendo la nostra vita...
Tuffi 