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Diario di uno scrittore. Il diario di Virginia Woolf: l’incontro con Freud

Riconosce di aver scritto molto velocemente To the Lightouse, ossessionata dall’immagine di sua madre...

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Diario di uno scrittore. Il diario di Anaїs Nin: tra letteratura e psicanalisi

Inizierà a redigere due diari, uno vero, con le parti più oscure di Anaïs, e uno falso, con tutto ciò che può essere scritto e letto...

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What’s in a name – Le scrittrici e i loro pseudonimi. Rowling, Oates, Lessing: gli pseudonimi dimostrativi

Lo scopo di questa operazione è dimostrare che gli editori, anziché valutare un’opera basandosi su parametri di qualità letteraria, tengano conto solo del nome dell’autore...

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What’s in a name – Le scrittrici e i loro pseudonimi. George Eliot e George Sand: L’importanza di chiamarsi George

“Penso sia possibile per noi donne ottenere molta più indipendenza di quanto si pensi, attraverso quel piccolo mucchietto di fatti che costituisce la nostra personalità...”

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Quarta lezione: Perché crediamo a Primo Levi?

La memoria lavora a servizio del futuro, non del passato, rielabora le informazioni e organizza in continuazione il vissuto...

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What’s in a name – Le scrittrici e i loro pseudonimi. Jane Austen e le sorelle Brontë: Ballo in maschera nell’Inghilterra vittoriana

“Gli uomini hanno sempre avuto molto più di noi: la possibilità di narrare la loro storia. La penna è in mani maschili”

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Prima lezione: “Sfacciata fortuna”

...non sempre la sopravvivenza è da intendersi come situazione fortunata: può essere vissuta anche come una maledizione...