Dalle mani si possono capire tante cose. Quelle di mia madre erano grandi e sottili, sempre mangiucchiate ai lati delle unghie. Mio padre aveva le dita callose e le unghie nere ma profumate di pasta al limone, se la spalmava prima di entrare in casa. Le mani di nonna erano magre e secche come vernice vecchia. Se le ungeva di olio di oliva e odoravano di lievito.
Ma quello è stato prima di morire. Le mani dei morti sono tutte uguali.
Francesca Manfredi
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